Ottobre 2022
Le giornate si accorciano, il sole impallidisce e lascia il posto alla nebbiolina leggera. Con un pò di fortuna e buona volontà è possibile ascoltare uno dei richiami più maestosi e affascinanti del regno animale. Esatto, sto parlando del bramito, il potente richiamo del cervo.
Il termine - bramito - viene utilizzato in due diversi contesti: identifica il periodo dell'accoppiamento del cervo, ma è anche il termine del suono intenso che proviene dalla gola del "Re del bosco".
In autunno, con l'arrivo del primo freddo, il maschio del cervo richiama a sé le femmine che si radunano istintivamente in gruppi che prendono il nome di "harem".
Solo il maschio più possente ha il diritto di accoppiarsi con le femmine del gruppo. Gli altri maschi, chiamati "gregari", sono esclusi dal rito dell'accoppiamento e rimangono ai margini.
Alcuni maschi, giovani e forti, tentano di spodestare il cervo dominante. Gli scontri, seppur poco frequenti, possono essere molto cruenti poiché le corna sono armi naturali appuntite e robuste. Nella maggior parte dei casi il maschio dominante ristabilisce l'ordine sociale e allontana il pretendente.
Il cervo dominante solitamente è dotato di un palco molto robusto, con molte ramificazioni. Il corpo è massiccio e il collo risulta più gonfio a causa dell' inspessimento delle corde vocali. Un richiamo possente risulterà efficace per allontanare i maschi rivali e per richiamare un numero elevato di femmine.
Le femmine, che durante l'anno vivono isolate e solitarie, sono compatte e nel caso in cui tentino di allontanarsi vengono richiamate dal forte bramito. Quando tutte le femmine del gruppo si sono accoppiate, solo con il cervo dominante, tornano in dispersione in attesa del parto, solitamente in primavera inoltrata. Il cervo dominante è molto protettivo e territoriale, si batterà ad ogni costo pur di garantire la continuità della propria stirpe.
Scientificamente parlando, il bramito del cervus elaphus è scaturito da un elevato livello di testosterone che modifica il comportamento, le abitudini alimentari e sociali del cervo. In questo periodo i maschi del cervo si spostano frequentemente ed è più facile avvistarli anche di giorno, come se avessero perso cognizione dei pericoli. Non è prudente avvicinarsi poiché potrebbero rivelarsi aggressivi.
Se è vero che durante il periodo dell'accoppiamento possono dimostrarsi aggressivi e spavaldi nei confronti dell'uomo e dei pericoli, è pur vero che per il resto dell'anno i cervi vivono all'ombra del bosco, in piccoli gruppi oppure in solitudine. Sono animali di grandi dimensioni ma è molto raro avvistarli poiché risultano piuttosto schivi e si muovo con leggerezza tra gli alberi. Si nutrono di frutti del sottobosco, erbe, piccoli arbusti e frutta fresca, in generale si definiscono "pascolatori". L'esemplare medio di maschio di cervus elaphus può raggiungere 1 metro e 55 cm al garrese e pesa circa 220 kg. Al termine della stagione degli amori il maschio può arrivare a perdere fino al 20% del suo peso totale.
Nonostante siano molti anni che seguo e fotografo questi affascinanti animali rimango ogni volta sorpreso e meravigliato. Ogni scatto è come il primo, per qualcuno un colpo di fortuna, per altri dedizione, per me l'unione delle due cose. Non c'è scatto migliore di quello studiato, atteso e fortunato.
Glossario
cervus elaphus - cervo nobile o cervo rosso
harem - gruppo sociale costituito da un numero variabile di femmine di cervo e un solo maschio dominante
gregario - cervo maschio giovane - non dominante
garrese - base del collo dei quadrupedi - indicatore dell'altezza
pascolatore - animale erbivoro ruminante che si nutre di erbe e piante spontanee indiscriminatamente
E voi, avete mai avuto l'occasione di sentire il bramito o di incontrare un cervo?
Bel sito , ottimo lavoro , bellissime foto .....👍